Pomellato, Design italiano
Anche se Pomellato Appartenente al gruppo francese Kering dal 2013, il marchio resta fortemente influenzato dal design italiano, un sapiente mix di innovazione e codici della moda.
Un nuovo concetto di prêt-à-porter
Erede di una famiglia di orafi, Pino Rabolini fonda il suo marchio a Milano nel 1967, creando un nuovo concetto di gioiello prêt-à-porter. Pioniere degli anni '70, voleva liberare le donne dall'aspetto eccessivamente improntato allo status dei set di gioielli. Ispirato dagli artisti del bar giamaicano che frequentava, volle rendere omaggio a queste donne libere che ammirava. Per questo gli piaceva spezzare le catene per dare libertà alle donne. Un simbolo che ha sviluppato attraverso molti disegni di catene come le linee Iconica, Victoria o Anni 70. Queste creazioni sono composte da catene flessibili, collegate da grandi fermagli dalla forma contemporanea. Alcuni modelli sono impreziositi da diamanti o giaietti per esaltare l'intensità del design. Le campagne di comunicazione di Helmut Newton degli anni '80 rafforzarono l'idea di donne di carattere, padrone del proprio destino. Oggi, donne dalla forte personalità come Jane Fonda, Cate Blanchett o Chiara Ferragni portano avanti i valori del marchio.
Nudo : la collezione iconica
Creata nel 2001, questa collezione ha permesso Pomellato per diventare un marchio internazionale, presente in più di 30 paesi nel mondo. Questo modello iconico simboleggia la diversità dei colori e la sua forma quadrata con bordi arrotondati, che esalta la semplicità della pietra nuda. nudo ". Dopo aver lanciato i primi modelli con poche pietre preziose come l'acquamarina, il peridoto o la tormalina, la collezione si è poi moltiplicata in centinaia di versioni. Oltre alle pietre preziose, alcuni modelli presentano anelli tempestati di diamanti (Nudo con diamanti), effetti pietra smerigliata (Nudo congelati) o pietre color latte (Nudo Lattiginoso). Oltre agli anelli, veri e propri best-seller, il brand ha sviluppato dei set aggiungendo collane, collari o bracciali. L'innovazione di questa collezione si basa anche sugli anelli da indossare in accumulo, creando una vera e propria tendenza mondiale nella gioielleria.
Made in Italy e produzione responsabile
Appassionato di cavalli, Pino Rabolini ha scelto il nome Pomellato ricordando il loro vestito “maculato”. Oggi il brand trae ispirazione dal mondo equestre per la nuova collezione Fantinaa, che in italiano significa “fantino”. I grandi passanti evocano il disegno delle staffe, ma anche particolari architettonici dello scalone d'onore del Teatro Filodrammatici di Milano. In primo piano, il design italiano, caratterizzato dalla purezza delle linee e dall'arte del movimento che danno stile alle nuove Amazzoni di oggi.
Dal 2019, Pomellato è membro del Responsible Jewellery Council (RJC), garantendo la perfetta tracciabilità dei suoi materiali. Il brand si è spinto ancora oltre proponendo la collezione Nuvola con oro Fairmined, un'ulteriore certificazione per la tracciabilità delle miniere d'oro. Ha appena lanciato anche una versione con rubini della Groenlandia, approvata dalle autorità locali e conforme ai requisiti CSR.
DoDo per gli animali in via di estinzione
Inoltre Pomellato, È la visione ambientalista del fondatore Pino Rabolini che ha reso possibile la creazione del nuovo marchio DoDo. Attraverso i suoi vari gioielli “charm”, il marchio presenta il famoso uccello Dodo come simbolo di buona fortuna. È circondato dai suoi numerosi amici: rinoceronti, elefanti e farfalle. Pioniere nel campo dell'eco-responsabilità, il marchio DoDo ha collaborato con la ONG Tenaka per proporre braccialetti realizzati con mini-perle ricavate da plastica riciclata. La vendita contribuisce al ripristino delle barriere coralline e propone la visione di un marchio eco-responsabile.



