![Où voir des bijoux des années 70 ? L’exposition Chaumet et Galerie du Patrimoine Van Cleef & Arpels](http://58facettes.com/cdn/shop/articles/Chaumet_lagedor_1440x810_crop_center.png?v=1699114919)
Dove vedere gioielli degli anni '70? La mostra Chaumet e la Galleria Van Cleef & Arpels Heritage
Buone notizie per i fan di Casa Chaumet e i suoi gioielli degli anni '70, la mostra Golden Age si protrae fino al 2 dicembre 2023 e i gioielli dello stesso periodo si possono scoprire anche nella sezione “Heritage Gallery” del negozio Van Cleef & Arpels a Parigi.
Gioielli degli anni '60 e '70, il periodo d'oro della maison Chaumet
![Mostra di gioielli Chaumet](https://cdn.shopify.com/s/files/1/0342/5311/1432/files/Chaumet_age_dor_240x240.png?v=1699034309)
Un arredamento anni '70 per gioielli Chaumet
Cosa potrebbe esserci di più coinvolgente di questa introduzione Casa Chaumet chi ci accoglie nel suo bozzolo al 12 Vendôme? Accolto da un'opera di Vasarely, il viaggio nel tempo è perfetto, sia visivamente che sonoramente. Per comprendere il contesto dell'epoca vengono presentati alla vista oggetti e decorazioni, poi entrano in gioco i gioielli. La forza della creatività e la rottura dei codici è senza dubbio ciò che risalta in questa mostra.
Gioielli intrisi del loro tempo: libertà e creatività
Gioielleria Chaumet, colti dall'epoca, sfidano i consueti codici della casa: gioielli “dove la gerarchia delle pietre è stata infranta”, gioielli realizzati interamente in metallo, compreso l'oro giallo “selvaggio” e l'uso audace del bronzo. Gioielli che assumono un aspetto scultoreo e hanno la magniloquenza di un'epoca dove innovazione e creatività sono le parole chiave.Pietre imponenti e ornamentali come il lapislazzuli, il turchese, la malachite o l'occhio di tigre, miscele di colori "pop" compaiono in creazioni trattate come opere d'arte... Gioielli per "accompagnare un nuovo mondo innamorato della libertà" !
I nostri preferiti? IL bestiario, nella scultura in associazione con Baccarat o nei gioielli di uccelli, poetici e delicati, e ovviamente l'omaggio a Pierre Sterlé.